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Le Ricette del Benessere

La pasta di grano fa risaltare il gusto dei primi piatti afavore della salute. Il regime low-carb, che demonizzava la pasta nella dieta in nome della linea, sta infatti tramontando perché non ha riscosso consensi né tra i nutrizionisti né tra i buongustai. Il nostro primo piatto nazionale, la pasta, è stato scagionato dall’ accusa di aumentare troppo il glucosio nel sangue. La pasta continua ad essere la base della nuova “piramide alimentare” che l’ associazione americana Oldways ha presentato in un congresso internazionale a Roma. Secondo gli esperti, gli effetti più salutari e i risultati migliori si ottengono con materia prima di qualità, come la pura semola di grano duro. II prodotto è controllato a partire dal seme, coltivato senza trattamenti chimici, fino alla temperatura di essiccamento che non deve superare i 60° C. In alcuni pastifici, la pasta viene asciugata al di sotto dei 38° C per non alterare proteine ed enzimi. A volte sono impiegate la macina a pietra e l’ acqua di sorgente. La pasta biologica ha un buon contenuto di sali minerali e di vitamine, in particolare di vitamine P e B, importanti per il sistema nervoso.

LA PASTA BIOLOGICA IN CUCINA

Nel piatto, la pasta biologica è sempre squisita e lega bene sia con intingoli elaborati, come quelli di selvaggina, sia con semplice aggiunta di olio e formaggio.

Pizza "Senatore Cappelli"

Ingredienti:

  • 500 gr di farina Senatore Cappelli
  • 50 gr di amido di mais
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio colmo di lievito di pasta madre secco
  • 1 bicchiere di latte di soia appena tiepido
  • acqua qb

Mescolare la farina con l'amido, il sale e per ultimo il lievito, aggiungere il latte e l'acqua finché l'impasto diventa morbido ma sodo.
Stenderlo con le mani (non con il matterello!) sulla piastra del forno e lasciarlo lievitare per un paio d'ore coperto da un canovaccio in un posto caldo ( io la metto sopra il pensile della cucina).
Preparatela come preferite e infornate a 200 gradi finché sarà cotta.

Orecchiette con cacioricotta

Il cacioricotta e' il tipico formaggio pugliese ottenuto dal latte di pecora attraverso un particolare procedimento produttivo grazie al quale, durante la lavorazione, si raccoglie non solo il caglio ma anche i fiocchi di ricotta che vengono opportunamente fatti affiorare. Si ottiene cosi' un prodotto che contiene sia la caseina (presente nei formaggi) che l'albumina presente solo nella ricotta). Il risultato e' un prodotto dal sapore deciso e dalla pasta molto compatta e consistente, anche se ha una stagionatura di pochi mesi.

Il sapore molto forte lo avvicina al pecorino romano. Viene utilizzato prevalentemente grattugiato con condimento di primi piatti di pasta.

Ingredienti:

  • 400 gr. di orecchiette  500 gr. di pelati di pomodoro
  • 1 cipolla  foglie di basilico
  • cacioricotta fresco  olio extravergine di oliva
  • sale q.b. 

Preparazione:

Preparate un sughetto facendo soffriggere in olio mezza cipolla tagliata a fettine sottili. Aggiungetevi i pelati e un pizzico di sale e lasciate cuocere. A parte avrete già cotto la pasta, che tirete al dente. A questo punto condite la pasta con il sugo e con una grattata abbondante di cacioricotta fresco.Guarnite con qualche foglia di basilico.

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